Lasciata alle spalle la Notte degli Oscar è tempo di bilanci per il cinema europeo, vero trionfatore della kermesse hollywoodiana. Il produttore cinematografico Tarak Ben Ammar ha dichiarato: “Sono ovviamente felice perchè se un film europeo vince in America vuol dire che il cinema non ha frontiere e che Hollywood può dare premi a film che non ha realizzato. È vero comunque che il film è un omaggio al cinema americano”.
Su “The Artist”: “L’ ho visto e devo dire che mi è piaciuto molto. Capisco il suo trionfo. Io sono anche coinvolto direttamente. Ho fondato, infatti, insieme ai fratelli Harvey e Bob Weinstein, Goldman Sachs, TF1 e altri gruppi “The Weinstein Company”. E sono anche uno degli amministratori nel Cda. Sono l'unico europeo del cinema, gli altri sono fondi di investimento americani. L'acquisto di The Artist è stato fatto a Cannes dalla nostra azienda e ovviamente il Cda è stato favorevole. Noi amministratori abbiamo appoggiato non solo la politica di questo film, ma anche del “Discorso del Re” che ha vinto lo scorso anno. Un film che io ho anche distribuito con la mia società italiana, la Eagle Pictures”.
Su “The Artist”: “L’ ho visto e devo dire che mi è piaciuto molto. Capisco il suo trionfo. Io sono anche coinvolto direttamente. Ho fondato, infatti, insieme ai fratelli Harvey e Bob Weinstein, Goldman Sachs, TF1 e altri gruppi “The Weinstein Company”. E sono anche uno degli amministratori nel Cda. Sono l'unico europeo del cinema, gli altri sono fondi di investimento americani. L'acquisto di The Artist è stato fatto a Cannes dalla nostra azienda e ovviamente il Cda è stato favorevole. Noi amministratori abbiamo appoggiato non solo la politica di questo film, ma anche del “Discorso del Re” che ha vinto lo scorso anno. Un film che io ho anche distribuito con la mia società italiana, la Eagle Pictures”.